Salvati fratello da quest'ecatombe
annunciata in cinguettii alternati a rassicurazioni benevole. Salvati
fratello dall'apocalisse goccia a goccia, che da anni ti infilano
sotto vena. Salvati fratello mio dalle convenzioni e dalle
convinzioni di un'attesa. La vita è stupidamente una, ed è
stupidamente breve, ed è tremendamente stupida talvolta. Ribellati
al posticino che qualcuno ha deciso per te, e sogna, e costruisci i
sogni, se sai ancora riconoscerli. Stancati delle formalità e delle
ipocrite convivenze, che diventan connivenze. Salvati da chi, quando
c'è da far silenzio per rispetto e per paura, va a pontificare.
Salvati da chi ti dice che tutto è ok, tutto va bene, siamo in
ripresa e spendi, il futuro è roseo. Salvati dall'uovo oggi e mira
alla gallina, ma oggi stesso. Salvati da un plasma, o un cinescopio
che ti rincoglionisce l'anima, salvati da chi ti bombarda di messaggi
suoi, e non ti ascolta. Salvati da chi t'ascolta troppo, o fa finta
di ascoltare. Comincia ad incazzarti fratello, se ti sembra che di
giusto nulla appare all'orizzonte, e arrabbiati parecchio, perchè il
giusto è un tuo diritto e il tuo dovere per chi, prima o poi, ti
subentrerà nel pianeta
Salvati fratello
caro, da chi ti vuol portare dentro un baratro, e ti convince che il
baratro sei tu. Salvati da chi ti dice “nessun baratro”. Salvati
fratello, se ti propongono una vita a prescindere dalla tua, e piangi
irato se invece te la impongono, e ribellati. Ne hai solo una
d'esistenza. Amati fratello. Io di mio, a prescindere, ci provo.
© salvatore digennaro
Nessun commento:
Posta un commento