filtri e
cartine
filtri e cartine
Sono un tabagista, lo ammetto, mi piace
fumare, mi piace aspirare una boccata a una sigaretta e in
quell'attimo sfanculizzare tutto e tutti. Fumare fa male, lo sanno
pure le pietre. Ma anche i gas di scarico delle auto e le discariche
abusive fanno male, come i rifiuti tossici abbandonati nel verde e
gli scarti industriali occultati nelle campagne a inquinare le falde
acquifere. Come fa male all'anima sapersi governati da inetti e
delinquenti, gentaglia iperpagata che ci ha rubato il futuro. Ma il
piacere della sigaretta dopo il caffè, o dopo fatto l'amore, o
appena finito di mangiare, o sul cesso, o quando si devono prendere
decisioni importanti oppure quando si deve riflettere o ci si deve
calmare, è per me irrinunciabile. E' un vizio e un piacere, e io
conscio che fa male, lo accetto. Fondamentalmente il tabacco diventa
un placebo per calmarsi, un tiro ogni dispiacere e si riprende sulle
spalle il fardello di vivere in questa "pagliacciata" di
società, in questa "rivista" di epoca, in questo "cabaret"
di nazione.
E fumare costa, 5 euro un pacchetto di
sigarette, quindi, complice la recessione, parecchi che non possono permettersi di spendere diecimila
delle vecchie lire, han ripiegato sulle sigarette fai da te: tabacco,
cartine e filtri, tu ci metti la manodopera, e respiri un sorso di
oblio, condito al veleno. Cosa si fa per campare..
Io sono uno di quelli, armato di
pazienza me le faccio da solo, e devo dire che a parte il
risparmio, ci sono altri vantaggi: in primis vedo cosa mi fumo, poi
fumo di meno perchè talvolta non ho pazienza di fabbricarmi la
sigarettina, quindi desisto.
Oggi ho scoperto una cosa che sa
di incredibile: per combattere la crisi e monetizzare, da quest'anno hanno pensato molto bene di sovratassare e passare sotto monopolio di stato, raddoppiandone i prezzi, non le auto di lusso , ne le barche, ne i gioielli, ne lo
champagne o il caviale, bensì le cartine e i filtrini per la
fabbricazione della sigaretta fai da te.
I grandi nobel che hanno
proposto questa splendida iniziativa, mica hanno pensato ad una patrimoniale per i più abbienti, no, meglio tassare quei poveracci che risparmiano persino sulle sigarette. Inoltre fa pure male fumare, avranno aggiunto.
D'altronde Petrolini diceva: "Bisogna
prendere il denaro dove si trova: presso i poveri. Hanno
poco, ma sono in tanti".
Petrolini ci ha lasciati nel 1936, e ci aveva visto lungo. In questi tempi infausti forse non avrebbe coniato nessuna battuta: l'amara realtà è di gran lunga più comica e grottesca di qualsiasi lazzo partorito dalla fantasia umana.
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