mercoledì 23 ottobre 2013

non ho l'età




non ho l'età


Nel 1964 Gigliola Cinquetti vinse Sanremo con la canzone "non ho l'età", aveva 16 anni e cantava il malessere di non poter amare un uomo più grande di lei. Il brano sbancò e la Cinquetti lo incise persino in islandese. La canzone a distanza di 50 anni permette a lei e agli autori, di vivere una vita agiata.  Nel 1984 Marina Ripa di Meana scrisse un best seller intitolato "i miei primi 40 anni", dove raccontava i suoi 40 anni di vita con l'auspicio che la vita, quella vera, cominciasse a quaranta anni. Trentanni dopo, o quasi, diciamo 29, mi ritrovo quarantenne ai tempi della recessione dolce 2.0. E la vita a 40 anni di un precario delle arti a sud del sud del mondo, non è tra le più agevoli. Specialmente per chi non ha padrini , ne padroni, e non è usuale a calarsi le braghe intellettuali. Bisogna barcamenarsi, mecenati non ve n'è. I fondi pubblici, quelli non spartiti, sono a distanza siderale. E quindi per produrre precariamente un qualsiasi sibilo che sappia di creatività bisogna autoprodursi, contare sul prezioso aiuto degli amici, e provare a trovare qualcosa che ti faccia pur campare. Anche i precari delle arti mangiano, pagano le bollette e le sigarette. Sono esseri che spendono. Quindi quotidianamente uso la rete per vedere se ci sono annunci,  concorsi o part full time per poter campare. Cercasi redattore per rivista, richiesta laurea in cinema o affini, età max 39 anni. Vabbè. Ritenta, sarai più fortunato. Cercasi postini part time, età massima 35 anni. Ok. Bando per esperto in cinema a scuola, si terrà conto degli ultimi due anni di curriculum, e a parità di curriculum, si darà la precedenza al candidato più giovane. Porcaputtana...penso...poi...vado oltre...finanziamento per opere prime...max 30 anni...sto per deprimermi....start up imprese max 35 anni....aiuto per progetti di ricerca max 30 anni.....stage in RAI max 30 anni, animatore turistico max 29 anni......ho bisogno d'aria...esco..c'è un signore che conosco da anni, aveva un negozietto di scarpe, ma adesso l'ha chiuso, mi offre il caffè...come stai? bene...tu? e il negozio?...sai l'ho chiuso...io ho lavorato in ferrovia...poi a 42 anni sono andato in pensione con la minima, aprii il negozio, le cose non vanno bene, la crisi, le tasse...ho chiuso...prendo 1300 euro di pensione...mi bastano....provo a campare. Sorseggio il caffè, saluto, ringrazio, esco dal bar. E mi viene da ridere: la vita comincia a 40 anni.

© salvatore digennaro


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