CERVANTES
Miguel son mi
E ho scritto un libro
Per pagare pusher
in doppiopetto grigio
e macchina a cambiali
Miguel son mi
Conosco un killer
Che si chiama Sancho
Mangia diossina prima d’ogni pasto.
Miguel son mi
E sento l’Africa
Una volta al mese
E il suo calore
Che va via lasciando
La sensazione antarticopolare
Un’emozione dentro una corrida
Dove il torero non ha distrazioni
E il pistolero veglia sul suo drappo rosso.
Miguel son mi
E alla mattina presto non ricordo
Se la canzone della notte prima
Sia stata pianto oppure solo canto
E faccio a botte coi mulini a vento
Oppure tento
E quando solo col mio calamaio
Non so se cado oppure prendo il volo.
Miguel son mi
Se fossi stato un altro non avrei capito
Niente o tutto fa lo stesso
Ma son pur sempre io
Ed il rumore del mare quando piove
È da silenzio allora come adesso
E il tuo respiro me lo sento addosso
Ed i tuoi occhi che non vuoi guardare
Forse che meglio dei mulini a vento
Anzichenò
Miguel son mi
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