Supermaxieroi
da Wikipedia: “Un supereroe è un
personaggio dei fumetti che si caratterizza per le sue doti di
coraggio e nobiltà e che generalmente ha abilità straordinarie
rispetto a quelle degli esseri umani normali, oltre a possedere un
nome e un costume pittoreschi. I supereroi trascorrono la maggior
parte del loro tempo combattendo contro mostri, disastri naturali e
supercriminali”.
Me li ricordo i supereroi, quelli che
da bambino speravi in cuor tuo arrivassero a metter pace e giustizia
nel mondo, magari quando vedevi i grandi davanti alla tv a trepidare
per Moro o per Alfredino, o per Karol
Józef Wojtyła contro il
Lupo Grigio; o magari quando il ripetente che era due volte te,
decideva arbitrariamente che gli dava fastidio il fatto che ti
piacesse studiare, o quando una prof magari in crisi di coppia col
marito ti requisiva e strappava l'album panini quasi completo.
Ci
pensavo ad un supereroe qui sulla murgia dimenticata da Dio e dagli
uomini e da Bari, a cercar di sanare i danni di Dio e degli uomini e
di Bari. Ho immaginato Batman con la Bat-mobile in panne causa
asfaltigroviera, la Cosa dei Fantastici 4 inseguita da uno
spietratore murgianodoc, Wonder Woman costretta a migrare per
stalking ripetuto da Basilischi e Vitelloni eterni, Spiderman
ingessato causa cedimento intonaco contro ragnatela e Superman
ammalato di leucemia, altro che Kriptonite, quì di tutto e di più.
Poi
ho pensato ai veri supereroi che han calcato questa terra, e parlo di
gente come Filippo D'agostino, Canio Musacchio e don Saverio Valerio,
gli eroi della povera gente, e un po di magone è sceso.
E
alla fine ho capito che questo territorio pullula di pseudoeroi che
si dividono in due categorie: i Kiavik di Solfrizziana memoria,
imbroglioni nati e cresciuti nell'humus tuttoitaliano del “dritto e
fesso” e i Ralph supermaxieroe (ricordate l'imbranato peldicarota
supereroe per caso in calzamaglia arancio eroe della tv anni 80)
cresciuti nell'utopia dell' “onesto e delinquente” , sempre in
salita, in corsa per la sopravvivenza.
E
poi ho sorriso amaro: in fondo viviamo nel paese dove comanda ancora
il Supertelegattone.
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