Sto guardando Giorgia
14 giugno 2011 , il giorno dopo il referendum sul nucleare, nasceva la mia nipotina. Intriso di emozione scrissi di getto queste parole.
14 giugno 2011 , il giorno dopo il referendum sul nucleare, nasceva la mia nipotina. Intriso di emozione scrissi di getto queste parole.
Giorgia è nata il giorno
dell'anniversario della dipartita di Leopardi e Bufalino, di buon
mattino, il giorno del compleanno del Che e di Guccini, ma anche di
Rutelli(nessuno è perfetto). Giorgia è nata il giorno dopo che
l'Italia cinepanettone par si sia destata un attimino. Giorgia è un
frugoletto di 50 centimetri per duechiliemezzo, e credo sia la cosa
migliore che mio fratello abbia mai fatto. Giorgia non avrà centrali
nucleari tra le scatole, perchè l'ha detto il popolo italiano, in
barba a chi ce le voleva infilare afforza, incurante che un ventennio
fa, gli elettori avevano già detto no. Giorgia ha dita da pianista e
acuto da soprano, s'afferra alle mammelle della vita, e ruggisce.
Giorgia proviene da due esseri che si sono incontrati, amati ed hanno
cominciato a costruire, Giorgia è Amore e mi ha steso all'istante,
senza manco guardarmi negli occhi. E il risultato è stato il
chiedermi, cosa le posso dire adesso a questa quì, dopo il suo primo
vagito? Mi si sono intristiti un attimo gli occhi, visto l'andazzo
del globo, ma ho pensato ai piccoli fuochi di speranza che ogni tanto
s'accendono, e ho guardato la bimba. Le ho detto ”sii te stessa,
sempre, pensa con la tua testa e documentati, chiedi il perchè di
tutto fin quando tutto o quasi t'è chiaro, e sorridi, sempre. E
qualsiasi cosa tu faccia, amala. Sii coerente, e vera. Vera. Io, di
mio, proverò a renderti sto mondo un po' meno peggio di come l'ho
trovato, ed è difficile. La piccola nana s'è stropicciata un po',
poi ha emesso un urlo: fame, la sua seconda poppata da quando è
nata. Mi sa che è lei ad aver già capito tutto, mi sa che è lei
che mi renderà sto mondo un po meno peggio di come l'ho trovato.
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