Minosse
L'anno scorso i meteorologi si sono sbizzarriti battezzando
anticicloni che ci cucinano come capponi, con altisonanti e
mitologici nomi. Dopo Scipione e Caronte, fu la volta di Minosse.
Negli Usa è prassi invece dare agli uragani nomi di donna, e anche
circa questa scelta v'è da scrivere tomi e tomi. Comunque torniamo
alle italiche terre, o meglio a questa brace a forma di stivale che
accompagna questo fine luglio, par sia ritornato Caronte. L'afa
attanaglia come un anaconda e a parte i fortunati che sostano nei
pressi di climatizzatori vari o vagano blindati in auto con aria
condizionata (riscaldando ulteriormente il globo) o i fortunatissimi
in ferie, i restanti poveri comuni mortali, si muovono unti e
maleodoranti con passo di zombie alla ricerca di fresco. Cervelli in
standby attendono che giunga la notte, e che si perdano nella memoria
almeno due gradi celsius. Ma la notte no, cantava Arbore a metà
degli anni 80, quando la televisone si poteva ancora vedere. La notte
cuoce come un microonde, e impedisce di dormire, si va a nanna per
ko, ad eliminazione diretta. Si cade per stanchezza, inglobati in
pozze di sudore, e i più eroici, tipo il sottoscritto, deambulano
alla ricerca del knock out di Morfeo. Ma è dura. Una di queste
notti, combattuto tra un libro, il pc, e i vani tentativi di poggiar
la testa ad un cuscino e partire, mi son messo ad origliare fuori
casa. Parecchi erano i colori del russare, qualche bisbiglio, un paio
di alticci ridere in lontananza, e un bel po di schermi piatti in
digitale terrestre sputanti suoni. D'un tratto “a Whiter Shade of
Pale “ dei Procol Harum da una finestra aperta senza zanzariere. Mi
sovviene un dubbio: accendo la tv, spenta da secoli per via del nulla
cosmico propinato dall'era mediatica del biscione, “I 100 Passi”
di Marco Tullio Giordana, con Lo Cascio, scena del funerale di
Peppino Impastato e titoli di coda, un Film, con la maiuscola. Sono
le 3. Mi chiedo, è possibile che al posto di mandarla nelle scuole,
questa pellicola, vada in onda a quest'ora? E che la tv, nelle ore di
punta dispensi solo escrementi? Poi ricordo che è l'Italia dove
vivo, penso alla P2, al grande inciucio del Comparenipote benedetto
dall'ottuagenario Napolitano, penso ai Vespa, ai Verdini, agli
Schettino, ai Gasparri ed i pronisti tutti, ai Tronisti, ai Dalema, e
i Ventrusconi, ed ed alla mafia, che ovviamente non esiste,
ringrazio Minosse che almeno qualcuno sveglio a guardare il film ce
l'ha lasciato, prego Caronte di portarsi con la barca un po di miei
connazionali, mi asciugo il sudore e qualche lacrima (ci si commuove
davanti a un Film), e riprovo a dormire, e magari svegliarmi da
quest'incubo tra le braccia di Scipione, a Zama.
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