O' Scià
O' Scià in dialetto lampedusano
significa mio Respiro, mio Fiato.
Il film “Respiro” di Crialese
è stato girato a Lampedusa, così come “Terraferma” dello stesso
autore, film che parla dei respingimenti ai migranti africani, frutto
della legge Bossi-Fini. O' Scià è il titolo di un festival
musicale, inventato da Claudio Baglioni, che si tiene sull'isola
siciliana, con l'obbiettivo di discutere e affrontare il tema
“migrazioni” e con l'auspicio di una fratellanza tra i popoli del
Mediterraneo.
La legge Bossi-Fini è una delle
leggi-vergogna dello stato italiano (scritto volutamente piccolo)
con, guardacaso, a capo dell'esecutivo, Silvio Berlusconi. Lampedusa
è l'avamposto più a sud dell'Italia: è stata nei secoli luogo di
sosta per Fenici, Greci, Romani e Arabi, fino a diventare la
postazione avanzata dell'Asse nel Mediterraneo e successivamente la
base più importante Usa-Nato verso l'Africa, ed è il primo porto
della speranza dei tanti migranti che fuggono dall'Africa verso
l'Europa, in cerca di respiro. L'86 Gheddafi per poco non colpì
l'isola con due missili, ventanni dopo, appoggiò il governo
Berlusconi, con tanto di baciamano del cavaliere al rais, nella lotta ai migranti tramite la
Bossi Fini e i democraticissimi affondamenti libici. Gheddafi è stato
destituito ed ammazzato, Berlusconi è onorevole della repubblica
italiana(scritto volutamente piccolo) e tiene i fili del suo
amatocomparenipote Letta. La legge Bossi-Fini, prevedeva il
respingimento delle zattere della disperazione, come raccontato bene
da “Terraferma” di Crialese. La maggior parte dei barconi verso
l'Italia sono trappole che la malavita organizzata ordisce a
discapito di poveri disperati, spillando crudelmente soldi in cambio
dell'ultima speranza. Il popolo Lampedusano ha accolto negli anni
migliaia di migranti, e nel cimitero dell'isola ne son sepolti centinaia che non sono sopravvissuti agli stenti dei viaggi della
speranza. La storia tutta di Lampedusa, dai Fenici ai barconi, è
presente attraverso istantanee paesaggistiche nell'isola. In uno dei
suoi vaneggiamenti tra un burlesque e un bungabunga, l'ex presidente
Berlusconi ha prefigurato una svolta turistica per l'isola siciliana,
con la creazione di lidi, strutture e casinò, lui stesso ha
acquistato una villa, anche se non si è mai visto. A Lampedusa è
andato a morire Mimmo Modugno. Oggi, per la prima volta nella storia,
un Papa (scritto volutamente grande), ha scelto come primo viaggio
pastorale, l'isola della speranza e della disperazione, e lo ha fatto
quasi in punta di piedi, senza sfarzo alcuno, ha pregato su una
motovedetta per i tanti migranti inghiottiti dal mare, lanciando
fiori in acqua e dando la colpa di questo eccidio silente, a tutti,
soprattutto all'economia e alla politica. Infine Francesco, parlando
ai migranti, soprattutto a quelli musulmani, li ha salutati con O'
Scià, che in dialetto siculo significa, respiro. Altrove, in
Brianza, i massimi rappresentanti delle italiche istituzioni (scritto
volutamente piccolo), discorrevano in privato, sotto scorta e nel
lusso, con i nostri soldi, dell'Expo di Milano, dov'è risaputo si
sono insediate le peggiori organizzazioni criminali del belpaese.
O' Scià a tutti.
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