lunedì 25 marzo 2013

La ragione del viaggio


Si viaggia per andare a studiar fuori, o per lavoro, si viaggia per raggiungere il proprio bene, o per andare a farsi curare, si viaggia per scoprire posti nuovi o per sparire da posti vecchi. Si viaggia a 1000 all'ora a fari spenti nella notte, e lo si fa a uno all'ora colle pupille attaccate al parabrezza. Si viaggia guardando fuori dal finestrino e ogni tanto cambiando il fuoco ci si guarda attraverso gli strati di polvere, e ci si parla. Si viaggia per cercare motivazioni e si smette spesso di viaggiare dietro i sogni, troppo spesso. Si viaggia per fughe, per ideali, per turismo, per affari, per manie di grandezza e perchè non si aveva niente da fare. Si viaggia per dire, per fare e per baciare, si viaggia per continuare a baciare. Si viaggia in fondo soli o in compagnia di un'idea o di una dea. Si viaggia nella rete e nelle reti a volte si cade. Si viaggia quando bisogna lasciarsi dietro i problemi, e lo si fa per andare a cercarli. Si viaggia con la mente, molto, troppo, e talvolta ci si aiuta a farlo. Si viaggia stando fermi al capolinea, diventando capolinea. Si viaggia per necessità o per fortuna, o per sfortuna. Si viaggia per amore o per non morire o per morire. Si viaggia per cercare un posto dove stare e lo si fa perchè il posto c'è e non lo si vuole accettare. Si viaggia perchè si è stanchi di star fermi e lo si fa per stato di necessità. Si viaggia per leggere da soli, per stare un po da soli e per origliare un poco. Si viaggia per trovare sempre un motivo per viaggiare. Si viaggia per viaggiare.


© salvatore digennaro


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