giovedì 22 agosto 2013

l'accento giusto


l'accento giusto

Ebbe a cantare Edo Bennato che "Nei sogni di bambino la chitarra era una spada e chi non ci credeva era un pirata", Nei miei sogni da adolescente, la chitarra, la mattina del 5 febbraio 1990, divenne la racchetta di tal Paolo Canè, genio e sregolatezza del tennis italiano, trasformandosi in spada contro il re dei vichinghi svedesi scesi a Cagliari per il primo turno della coppa Davis, Mats Wilander. La Svezia era la squadra più blasonata del circuito, l'Italia era la solita eterna cenerentola delle promesse mai mantenute, capeggiata da quel Adriano Panatta che aveva sfanculizzato Pinochet in casa da giocatore, con la maglietta rossa e la benedizione di Berlinguer, vincendo di fatto l'unica insalatiera italiana della storia. Era il 76. 
5 febbraio 90, un buon 75 per cento di studenti italiani marinava la scuola, c'era Canè, e il proseguimento dell'incontro interrotto il pomeriggio della domenica per mancanza di luce. C'era l'eterno "è bravo ma potrebbe fare di più",  uno dei migliori bracci del tennis italico, nulla da invidiare a Connors o Mc Enroe, nel braccio, magari qualcosa nel fisico e nella concentrazione, e rappresentava tutti noi. E c'era bisteccone Galeazzi con la sua asma-telecronaca, col suo "e parte il turbo, e parte il turbo, è partito!" riferito al rovescio del bolognese e c'erano i sogni da bambino, del Davide contro Golia. Non una semplice partita di tennis. E Paolino al penultimo game stremò a terra con tutti noi, e si rialzò. E vinse. 1990. Secolo scorso. I giornali restituirono l'accento a Cane', che senza voleva dire cane. Come finì la Davis non lo ricordo. Noi ci ingegnammo con la firma falsa per la giustificazione a scuola e ci sentimmo supereroi. Almeno per un giorno. E la racchetta divenne chitarra che divenne spada. Almeno per quel giorno di tanti anni fa. 


© salvatore digennaro


Nessun commento:

Posta un commento

l'infine

L'infine Affonderemo danzando, come la sala da ballo del Titanic  o creperemo testando improbabili ricette. Berremo la cicut...