venerdì 29 marzo 2013

predicare e ruzzolare


E' la stagnante e assurda voglia di essere felici che talvolta ci impedisce, posizionandoci due fette di bresaola davanti agli occhi, di accorgerci che lo siamo già. E' pateticamente stupida la razza umana, noncurante del giro di boa alle montagne russe che la storia ci sta facendo passare attraverso, si perde dietro l'ultimo spot, o al penultimo centro commerciale, o alla terzultima macchina da comprare ed esibire in comodi bollettini postali, o al quartultimo salone di bellezza, e non ci si accorge che tutto va mutando. E' ci si indossa comodi e griffati abiti di sopravvivenza, s'aspetta un dio qualsiasi che stenta ad arrivare, ci si cosparge il capo di cenere, e poi si passa il ddt sui profughi della guerra del petrolio, e ci si nutre di paure o si fa finta. E dio, o chi ne fa le veci, ci osserva come si guardano i programmi di Ferrara, e si schifa perennemente. Ma se ci fece a sua immagine, c'è qualcosa che non quadra, forse un virus, oppure un trojan. E la corsa alla sopravvivenza e all'approvvigionamento ci impedisce di pensar comune, l'ego prende il sopravvento e ci si barcamena per sentieri a cercare di evitare le miserie umane. E miseri, a spirale ruzzoliamo, come pietre rotolanti, ed è difficile distinguere un sorriso da una rèclame di dentifrici. E andremo a letto dopo Carosello quando lo decideremo noi, non Carosello. E quando non è voglia d'essere felici, è la paura ad apparire. E la stagnante e assurda paura di essere felici speriamo solo termini giusto un istante prima di toccare il fondo. Giusto un millimetro.

© salvatore digennaro


Nessun commento:

Posta un commento

l'infine

L'infine Affonderemo danzando, come la sala da ballo del Titanic  o creperemo testando improbabili ricette. Berremo la cicut...