venerdì 14 marzo 2014

Pierino e la Democrazia



Pierino e la Democrazia



Ho cercato il profilo FB di Pierino Capone, il quarantanovenne mio concittadino ammazzato l'altro giorno. Anche nel social, Piero si è dimostrato schivo e solitario, poche amicizie, e foto modificata. Tra le sue cose pubbliche, ho trovato una nota sulla Democrazia di Pericle. Ho sorriso, pensando all'attuale politica da televendita e da likes su fb, figurarsi se questi quattro venditori di pentole che ci governano e ci amministrano, l'hanno compresa, o magari ancora letta  LA DEMOCRAZIA DI PERICLE....
Non comprendo di mio, la scelta scellerata dell'attuale amministrazione della mia città, di non concedere il lutto cittadino, al cittadino incensurato Capone. Morto per mano violenta. A prescindere da mandanti ed esecutori. S'è messo un coperchio forse, per non sporcare a livello mediatico la nostra cittadina.
A prescindere da mandanti ed esecutori, secondo me, si poteva trasformare il funerale di Pierino, noto in paese per essere l'uomo della denuncia facile, l'amante della legge, ed il rompicoglioni che non si fa i cazzi suoi, in qualcosa per ribadire forte la contrarietà di una città, di una comunità, alla violenza a tutti i livelli.
Sarebbe stata l'occasione per i democraticamente eletti, di urlare in silenzio, la voglia di legalità della città.
Così non è stato, forse i Mastrota locali non potevano vendere alle esequie del Capone le proprie pentole.
Andassero al diavolo.
E si sa, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.
Naturalmente sto strumentalizzando.
Io avrei concesso il lutto cittadino solamente per questo post.

LA DEMOCRAZIA DI PERICLE
"...Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza.
Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.
Qui ad Atene noi facciamo così.
La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non siamo sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo.
Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo.
Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa.
E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benchè in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla.
Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia.
Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore.
Insomma, io proclamo che Atene è la scuola dell’Ellade e che ogni ateniese cresce sviluppando in sé una felice versalità, la fiducia in se stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.
Qui ad Atene noi facciamo così...."

© salvatore digennaro

4 commenti:

  1. Non conoscevo Pierino Capone, gravinese incensurato, ma la sua morte mi ha toccato molto. E pure io, come te e come tanti, mi aspettavo il lutto cittadino, perché è giusto, anzi doveroso, prendere una posizione, corale, contro una violenza così brutale ed in favore della legalità e della cittadinanza attiva (gli abusi, edilizi e non, dovrebbero sempre essere combattuti e denunciati), se si crede nella democrazia, se si è "pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo", come Pierino Capone.

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  2. Veramente indicibile il gesto scellerato e coerente di un'amministrazione disattenta e senz'anima....RIP

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  3. il tuo uso delle virgole è terrificante.

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