martedì 25 marzo 2014

polaroid


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Guerra fredda in atto
la Nato è preoccupata.
L'ultradestra rosicchia lembi di potere:
la Le Pen, l'Ungheria,
e poi la Spagna e l'Olanda,
Haider meno meno male ch'è morto.
Quì da noi si governa tutti insieme appassionatamente,
e l'animanera di statua di cera
vive attualmente nel pupazzetto di gomma.
Grillo ha sfanculizzato educatamente la Le Pen,
ma è stato l'unico fanculo che i media hanno ignorato.
La sinistra, o la eco che ne resta, m'è simpatica dal basso, per affetto antico,
ma ai piani alti in chachemir prepotentemente manco più mi illude.
Pompei crolla ancora,
han commissionato l'Istituto di Cultura,
e da operatore culturale la cosa non è che mi dia speranza.
Veltroni pare abbia fatto un film su Berlinguer, e dicono sia bello,
chissà che film farebbe Berlinguer, campando, su Veltroni.
Penso poi che se Veltroni s'è messo a fare cinema, quasi quasi mi metto a far politica.
Poi mi rendo conto che son anni che la faccio, poi mi guardo attorno, sorrido amaro e poi desisto.
Napolitano campa ancora. E vanno a ruba le fanzine di papafrancesco.
E Bagnasco benedice Renzi.
E Renzi maledice Confindustria e CGIL.
E manco il clima aiuta,
la primavera giunta in anticipo, s'è data latitante, ed è tornato il Generale Inferno, pardon Inverno.


© salvatore digennaro

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