al fuoco
Brucia quest anno che va via pian piano,
brucia chi potrebbe e che si affida ad uno yuppie fiorentino,
brucia la sinistra, di privilegi e benevole prebende,
brucia la destra attaccata alle poltrone ed orfana del sire,
brucia il biscione senza scudo e si porta appresso tutti i filistei,
brucia la protesta disorganizzata
e strumentalizzata in nero,
bruciano imprenditori strozzati alla gola.
Brucia l'economia e sale la rabbia,
bruciano posti di lavoro,
bruciano famiglie per campare, le pensioni degli anziani,
e brucian le pensioni,
brucia l'Europa, lontanissima e burocrate,
e brucia la monnezza e uccide,
ovunque,
oppure brucia, sepolta sotto terra
e ci brucia o ci brucerà
tutti, indistintamente
brucian gli altoforni dell'Ilva e spargono veleni,
bruciano finanziamenti sistematica paghetta dei compari e degli amici.
Bruciano gli amici,
ognuno perso dentro i propri guai,
e bruciano le idee più belle,
accantonate come cartastraccia,
in nome del progresso,
del'anacronismo incontrollato ed inevitabile,
e bruciano i boschi e le foreste
e gli alberi
e brucia anche il cemento.
Bruciano i risparmi di una vita
e brucian le speranze e i sogni,
bruciano le scuole
e gli studenti invece brucano.
Bruciano le istituzioni e le certezze
e brucian le carezze,
fortunatamente a volte bruciano pure le cazzate,
bruciano i giorni e i mesi e gli anni,
e non ritornano.
Bruciano i libri,
come ai vecchi tempi,
e bruciano i santi e i miti
e i punti di riferimento.
Bruciano le libertà e gli ideali,
bruciano i maiali.
Bruciano i contratti di lavoro,
quando ci sono,
e brucia anche il lavoro.
Ed il decoro.
Bruciano le banche
bruciano le chiese
ed i musei
e tutti i mausolei,
bruciano i pochi soldi per mangiare
e non si arriva a fine mese.
Bruciano come bonzi per protesta i disperati
bruciano gli innamorati.
Brucia la bellezza ed urla.
Brucian le divinità.
Brucia la rivoluzione,
e brucia un po anche l'evoluzione.
E' persino andata a fuoco
la casa del grande fratello.
Ma era vuota.
Nessun commento:
Posta un commento