giovedì 23 maggio 2013

L'isola di Wight


L'isola di Wight


Oggi 2 settembre 1970, sto seduto sul traghetto per Southampton, ho dormito tutto il giorno e tutta la notte, non so bene cos'ho preso, ma ho dormito e ho sognato. Credo di aver assistito a uno dei concerti che entreranno nella storia, altro che Woodstock, e quanti eravamo? E poi ho visto Jimi Hendrix e i Doors, e poi mi son perso con Ingrid, e poi mi son perso, addormentato, sognato, e risvegliato. Che sogno strano poi.....mi vengono i brividi solo a pensarci, e vagamente ricordo tutto.
Ho sognato un mondo, credo futuro, inquinato, con automobili tutte uguali quasi rotondeggianti, tante, troppe. Ho sognato un mondo dove gli uomini sembrano paralizzati davanti ad uno strano strumento fatto come una macchina da scrivere attaccata ad un televisore, e comunica con questo strumento...mah..Ho sognato bombe e cacciabombardieri partire dall'Italia per l'Africa, ho sognato barche di sfollati e incidenti nucleari. Ho sognato che l'Italia era in mano ad una specie di Mussolini inceronato. Ho sognato un presidente americano di colore, nobel per la pace, a bombardare. Ho sognato gli italiani davanti la tv, sempre e comunque. E non c'è più lascia o raddoppia. Ed ho sognato che Bongiorno era morto e che rubavano il cadavere. Ed ho sognato che ammazzavano i bambini. Ed ho sognato che la gente dormiva, e si faceva passare addosso tutto. Mi son svegliato sudato, Ingrid mi dormiva accanto, l'ho baciata sulla fronte, preso il sacco a pelo ed imbarcato. Dobbiamo costruire un grande futuro per i nostri figli in Italia, partendo dalla musica che abbiamo ascoltato su quest'isola, da queste idee, contro la guerra, per l'amore, libero sempre e comunque. Con gli studenti e gli operai, per scongiurare il sogno che ho fatto stanotte. E ce la faremo.

© salvatore digennaro


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