giovedì 18 aprile 2013

Marini Presidente


Berlusconi e Bersani convergono su Marini Presidente, recita un titolo della rassegna stampa su RAINews24. Marini chi? Mi chiedo, ma la tv è troppo lontana, il volume è basso e chi se lo ricorda dove ho messo il telecomando? Escludendo a priori l'ex presidente del Senato Franco Marini dai giochi, dopo aver confutato che è impossibile proporre un ottantenne ex Dc, eletto per la prima volta nel 92 e presentatosi financo alle politiche del 2013 dopo aver chiesto un'ulteriore deroga al Pd, e manco rieletto. Un pensionato doc, Bersani è per il cambiamento, quindi non sarebbe logico. Allora mi precipito su wiki, e mi informo sui Marini vari in vita, probabili papabili. Ci sarebbe Annibale Marini, ex presidente della Corte Costituzionale, ma Berluscoito non darebbe mai il suo voto a un magistrato. Vado avanti. Giacomo Marini, fondatore della Logitech, uno dei migliori cervelli in fuga, di sicuro non lo chiamerebbero mai. Davide Marini, ex PSI, è ormai un ex deputato, e poi si è ritirato persino dalle primarie per il parlamento, meglio le spiagge calabre che la capitale. Come quota rosa da opporre alla Gabanelli e alla Bonino, ci sarebbe Giovanna Marini, la De Gregori donna, ma è troppo comunista, e il pidielle non approverebbe. Igor Marini, quello dell'affare Telekom è in carcere e un brivido mi assale, dati i precedenti, ma ricercando bene, ahimè si dice sia passato a miglior vita, ma non è sicuro che sia veramente morto, sicuramente ci penserà una commissione a scoprirlo. Io tiferei per Lou Marini, il sassofonista dei Blues Brothers, ma è americano, e per il doppio passaporto non so se fanno in tempo, la burocrazia in Italia, la si conosce. In orbita Dc potrebbero rientrare Guido e Piero Marini, due alti prelati vaticani, ma a quanto pare, preferiscono la Santa Sede al Quirinale. Mi parte il cuore a 1000 su Valeria Marini, vicina agli ideali pidiellini, dalemiani e Tarantini, e con QI davvero istituzionale, ma non ha purtroppo compiuto 50 anni, quindi non è candidabile. Alla fine, le nebbie si diradano e si illumina l'arcano: il presidente condiviso non può che essere Giampiero Marini, mediano campione del mondo dell'82, e Commendatore al Merito della Repubblica Italiana: se è stato capace di vincere una coppa UEFA con l'Inter mettendo in campo Bergkamp e Jonk, può spazzar via la crisi e lo stallo istituzionale in un niente. I sentori sono buoni, a quanto pare son già pronti 10 nuovi saggi per le riforme e la ripresa: Zoff, Gentile, Cabrini, Oriali, Collovati, Bergomi, Antognoni, Bruno Conti, Tardelli e Paolo Rossi.

© salvatore digennaro


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