l'ammazzablog
Secondo "reporter senza frontiere" l'Italia si trova al cinquantasettesimo posto nella
classifica mondiale della libertà di stampa, meglio di noi le Comores, Andorra, la Namibia, Capo
Verde, il Suriname, El Salvador, il Botswana, il Niger, Samoa, Trinitad e Tobago, Haiti, il
Costarica, il Burkina Faso e persino la nuova Guinea. Fortunatamente, in contrapposizione alla
stampa prezzolata e di regime e alle tv del grande inciucio, tanti piccoli blogger italici, han
cominciato a diffondere, tipo i volantini di tanti anni fa, notizie, impressioni, nomi e cognomi
in rete, creando , di fatto, una tela di informazioni parallela e più efficace della
tradizionale.
Per difendersi da questo democratico diffondersi di verità più o meno nascoste, il
grandeinciuciogovernante, scopertosi giorno dopo giorno Re Nudo, ha affilato i propri artigli e
da anni, sistematicamente, prova a contrastare con ammende, punizioni e persino minacce di
carceri varie, i diffusori alternativi di notizie, altrimenti nell'oblio. Miriadi di proposte di
legge, e decreti, e leggine, atte a scoraggiare i piccoli scrivani alternativi ai pronisti di
stato.
Io non mi scoraggio mica, non sarà una multa da 50 mila euro oppure la minaccia di una 5-6 anni
di prigione a farmi desistere dal diffondere news. E quindi affermo, nel pieno delle mie facoltà
mentali che l'onorevole xxxxxxxx e il senatore yyyyyyy di due diversi schieramenti, hanno
intascato tangenti dalla ditta hhhhhhhh. Il ministro kkkkkkkk organizzava orge assieme al
direttore del giornale qqqqqqqq. Il consigliere regionale qqqqq della regione ggggg si è affidato
un appalto per euro yyyyyyyy, usando un prestanome, il sindaco della città di bgbgbbgbg ha
truccato gare a favore del suo amico oppopopo e della sua ex moglie lllllll. E per finire il
cardinale jjjjjjjjj è finito nei guai per una storia di pedofilia. Ebbe a scrivere Montanelli
"Al conformismo l'ironia fa più paura d'ogni argomentato ragionamento..." e la paura la combatte
provando a fare più paura col potere, mi permetto di aggiungere umilmente.
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