lunedì 1 luglio 2013

il trionfo



Il trionfo
Andy Warhol nel 1968 affermò che "In futuro tutti saranno famosi per 15 minuti”. Dopo 45 anni, questa affermazione è diventata prassi, realtà.


Il futuro è arrivato come la lama di una ghigliottina a decapitare il buon senso e ogni singola parvenza di professionalità. Non ha importanza il perchè, basta essere noti, riconosciuti, firmare autografi, fare foto ricordo, essere taggati in più di un social network. Ed è fatta.
Anni fa, prima dell'avvento massiccio della tv, il divismo era riservato a pochi eletti, gente che la faceva da padrone nel proprio campo: grandi attori, grandi musicisti e grandi sportivi. Oggi ti capita chiunque: il fuoriuscito grillino da vendere alle masse come tale, la massaia finta massaia, i forum in tv con i figuranti attori, e le mezzeseghe esperte in tuttologia. D'altronde cosa si va pretendendo da un paese dove un ultrasettantenne pluricondannato per prostituzione minorile ed evasione, tiene i fili della politica italiana, circondato da festanti golem che cantano canzoncine ed assecondato da ex sinistroidi, ormai solo sinistri? Se poi a una manciata di ore dall'ultima condanna vien pure invitato a colloquio privato dal presidente ultraottantenne della repubblica (scritto piccolo apposta), di cosa vogliam dire?.
E così, tra una cretina che si autoriprende on line mentre urla, un deficiente che non conosce un congiuntivo ma ha fatto almeno un reality, e un pluriregiudicato con un look mozzafiato che firma autografi, il belpaese del comparenipote del biscione (anni di duro lavoro made in Villa Wanda) vede morire il merito attimo per attimo e lo fa alla luce del sole, il governinciucio ha infatti varato un provvedimento sul lavoro che promette sgravi per gli under 30 , con almeno 2 figli a carico e senza manco un diploma, e al culo lauree e master e affini, e al suicidio gli ultratrentenni. E la penisola italica ha pronto il suo destino, come in Animals dei Floyd, verrà trascinata sempre più a fondo con una pietra al collo, naturalmente sorridendo, per la gioia dei fotografi e degli innumerevoli fans.

© salvatore digennaro


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